FLC

La FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza)-CGIL è il sindacato di tutti coloro che a vario titolo lavorano nei settori della scuola (pubblica, privata e le scuole italiane all’estero), dell’università (pubblica e privata), della ricerca (gli enti pubblici), della formazione professionale, della formazione a distanza, dell’alta formazione artistica e musicale (Afam), dell’educazione per gli adulti (Eda).

La FLC-CGIL è nata nel 2004 dalla fusione tra la CGIL Scuola e lo SNUR (Sindacato Nazionale Università e Ricerca) CGIL. Il congresso costitutivo si è tenuto dal 15 al 18 Febbraio 2006 a Trieste e Portorose (Slovenia).

L’ FLC-CGIL è il maggiore sindacato per numero di iscritti a livello nazionale, di cui oltre 1400 nella provincia di Rimini.

In sintesi, la FLC-CGIL è il sindacato di chi lavora nei settori della conoscenza: dirigenti, docenti, amministrativi, tecnici, tecnologi, ricercatori, qualunque sia il rapporto di lavoro, a tempo pieno o a tempo parziale, di ruolo o precari.

Per avere notizie e chiarimenti ulteriori è possibile visitare il sito della FLC Nazionale

𝗔𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗜𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 a𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶!

𝗔𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗜𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 a𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶!

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 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼”?

𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 "𝗙𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼"? FLC insieme a FP CGIL Rimini hanno organizzato un'iniziativa di approfondimento su pensioni e previdenza per il prossimo 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟱 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴 in presenza presso la Cgil di Rimini e...

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Troppi giovani sul divano? CGIL e FILCAMS replicano alle dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Dott. Corbelli

Di fronte a questo panorama si tirano in ballo ancora una volta la scuola, le famiglie e la nostalgia per “quel modo di lavorare a testa bassa di altre epoche” (sic!). La generazione “Z” ha una diversa sensibilità rispetto alle precedenti per i contenuti della parola “lavoro”: è un dato di fatto sul quale è inutile rattristarsi. Non sono i giovani, ma le imprese a dover cambiare filosofia.

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