Dal biennio Rosso all'Autunno caldo: online su Youtube i video della rassegna.
LEGGI »PRESTITO PERSONALE AGOS Rimini in CONVENZIONE PER ISCRITTI CGIL –TASSI AGEVOLATI OTTOBRE 2023
PRESTITO PERSONALE AGOS Rimini in CONVENZIONE PER ISCRITTI CGIL –TASSI AGEVOLATI.
LEGGI »7 OTTOBRE, IN PIAZZA ANCHE CONTRO IL RAZZISMO
7 OTTOBRE, IN PIAZZA A ROMA ANCHE CONTRO IL RAZZISMO.
LEGGI »3 ottobre – Giornata della Memoria e dell’Accoglienza: le iniziative alle quali aderisce CGIL Rimini
Programma degli eventi relativi al 3 ottobre, Giornata della Memoria e dell'Accoglienza, istituita dal Senato italiano il 16 marzo del 2016 per ricordare le 368 vittime del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013.
LEGGI »Scuola e contrasto al disagio giovanile: dietro al Decreto “Caivano” il fallimento dell’intera società nei confronti delle nuove generazioni
L'inasprimento delle pene imposto nel Decreto dello scorso 7 settembre non serve – Il Governo nell’annunciare le misure poste a contrasto del disagio e della criminalità giovanile, sottolinea l’esigenza d’introdurre meccanismi dissuasivi dal delinquere. La Garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti lo scorso 6 settembre ha autorevolmente e tempestivamente affermato che: “da un lato, infatti, si deve prevenire la commissione dei reati, dall’altro vanno valorizzati, quali finalità principali del sistema, il recupero del minorenne e l’attenzione alla vittima.”. La Garante inoltre, nella sua nota pubblicata sul sito dell’Autorità, ha ricordato come non si possa non tenere in considerazione che esiste una specificità degli interventi quando sono destinati a persone che sono in crescita e la cui personalità è ancora in formazione. E’ proprio a partire da queste considerazioni che si può ritenere non solo inutile, ma dannoso, inasprire le pene verso minorenni che a questo punto – come noto – non troveranno alcun percorso di reinserimento sociale negli istituti di pena, ma piuttosto il rischio è di cristallizzare le stesse caratteristiche che li hanno portati a delinquere.
LEGGI »“Il sindacato nasce e rinasce tutte le volte che si dà voce a chi non ce l’ha”: è stato inaugurato “ECO”, il murale di Jodypinge che da oggi svetta all’ingresso della Camera del Lavoro di Rimini
Giovedì 21 settembre è stato inaugurato, sulla facciata nord della sede CGIL di Via Caduti di Marzabotto, “ECO” il murale dello Street artist Jodypinge. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno preso parte, insieme all’artista Jodypinge ed a Laura Moretti per l’associazione La Bottega Culturale: Claudia Trevisan Consigliera dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini, l’amministratore del Colorificio MP Fabrizio Moretti, Enzo Grassi …
LEGGI »La sede della Camera del Lavoro di Rimini cambia volto
Giovedì 21 settembre alle ore 11:45 sarà inaugurato un murale dello Street artist Jodypinge sulla facciata nord della storica sede CGIL di Via Caduti di Marzabotto | Alle ore 17:00, presso la corte della Biblioteca Gambalunga, una tavola rotonda affronterà i temi dell’antifascismo, della Resistenza e del lavoro a partire dalla riscoperta della biografia di Biagio Pedrizzi: sindacalista e pubblico amministratore della Città di Rimini.
LEGGI »Il CSIR rilancia la campagna Ora Basta: Tutti i frontalieri sono uguali in diritti e dignità
Nella giornata odierna si è riunito l’Ufficio di Presidenza del CSIR San Marino-Emilia Romagna-Marche per fare il punto della situazione e ragionare in merito alle prossime iniziative da mettere in campo, con l’obiettivo di raggiungere pienamente una parità di trattamento ed una pari dignità tra tutti i lavoratori.
LEGGI »Riforma dello SPORT: online la registrazione dell’assemblea del 14 settembre
REGISTRAZIONE AUDIO: NIDIL e SLC Rimini hanno organizzato per giovedì 14 settembre 2023 dalle ore 17:30 in CGIL Rimini – Salone Polverelli in Via Caduti di Marzabotto n. 30 – un’assemblea rivolta ai collaboratori, autonomi e lavoratori subordinati del settore sportivo.
LEGGI »SANITA’ SOTTO ATTACCO – SERVONO RISORSE
E’ una dato di fatto che la sanità pubblica e universalistica sia sotto attacco. Le previsioni del Documento di economia e finanza del Governo Meloni che riduce in maniera drastica il finanziamento per la sanità pubblica, entro il 2026, al 6,2% del PIL , unite alle enormi difficoltà del servizio sanitario nazionale nell'epoca post covid , ci fanno dire che siamo ad un punto critico, il rischio è evidente e non bastano i ripetuti comunicati stampa di alcuni che dicono ma poi non agiscono.
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