AREE TEMATICHE

Amianto, prevenzione e bonifica del territorio: anche a Rimini arriva “Altre Riparazioni”

Il 23 maggio, al Teatro degli Atti, va in scena la replica dello spettacolo realizzato per l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna con il patrocinio del Comune di Rimini sulla lotta contro l’amianto nelle Officine Grandi Riparazioni e nelle città I ferrovieri restano al centro delle celebrazioni per i 120 anni dalla fondazione della Camera del Lavoro, ancora una volta con uno sguardo rivolto alla relazione tra Officine Grandi Riparazioni e Città di Rimini.

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Emergenza meteo: la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini al primo posto

CGIL Rimini e UIL Rimini chiedono a Prefettura e Sindaci che si adoperino, nei confronti del sistema delle imprese, affinchè siano adottate misure responsabili a tutela del primario patrimonio del tessuto economico locale, che è quello umano. La limitazione degli spostamenti – per agevolare le operazioni di emergenza e ridurre i rischi - non può che avere come logica conseguenza quella di ridurre anche gli spostamenti per lavoro.

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Nelle province di Rimini e Forlì-Cesena più salario per 4.800 lavoratori edili con contratto industria e cooperazione

I parametri territoriali esaminati previsti nel contratto integrativo firmato ad ottobre 2021 (numero di lavoratori iscritti alla Cassa Edile Forlì Cesena Rimini, monte salari e ore denunciate in cassa edile, rapporto fra ore lavorate e denunciate) sono risultati tutti positivi e raggiunti al 100% rispetto agli obbiettivi fissati: questo determinerà l’erogazione di un premio variabile da un minimo di 400 euro a un massimo di circa 1.000 euro. Tale premio sarà corrisposto, previe verifiche aziendali, a partire dalla busta paga di maggio 2023.

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La notte del 28 aprile ennesimo atto vandalico nel parcheggio dipendenti dell’Ospedale Infermi di Rimini, ancora una volta i lavoratori, dopo un estenuante turno notturno, arrivati al parcheggio, scoprono che la loro auto o quella del collega è stata danneggiata

Ci sono professionisti che prendono o cessano il servizio in piena notte e l’Azienda ha il dovere di garantire, almeno fino all’uscita dall’area di competenza, la loro incolumità mettendo in campo idonee azioni di prevenzione. Questo a partire da Rimini, evidentemente presa di mira dai vandali, ed estendendo quindi la misura a tutti gli ambiti dell’AUSL della Romagna.

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CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini dopo aver incontrato la Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro hanno incontrato la PrefettaDott.ssa Rosa Maria Padovano: l’attenzione al contrasto ad illegalità diffuse, alla sicurezza e alla criminalità organizzata al centro dei temi posti dalle Organizzazioni Sindacali.

CGIL CISL UIL

Il 26 aprile presso il Palazzo dell’Ufficio Territoriale del Governo la Prefetta Dott.ssa Rosa Maria Padovano ha ricevuto le Segretarie Isabella Pavolucci, Elena Fiero e Giuseppina Morolli rispettivamente per CGIL Rimini, CISL Romagna, UIL Rimini, già ricevute precedentemente anche dalla Questora Dott.ssa Rosanna Lavezzaro il 27 marzo. Entrambi gli incontri hanno consentito alle Organizzazioni Sindacali di esporre i temi che per il nostro territorio suscitano più preoccupazione e di condividere l’intenzione di creare una interazione strutturale a partire dai temi relativi alla gestione dell’immigrazione, alla sicurezza e al contrasto all’illegalità. In particolare sul tema del contrasto alla criminalità organizzata, pur in un contesto riminese che vede molteplici iniziative del mondo dell’associazionismo e sindacale utili a rafforzare i necessari anticorpi, permane un tessuto economico quanto mai fertile per il radicamento delle mafie. A livello regionale CGIL-CISL-UIL – assieme a Libera ed Avviso Pubblico - da tempo hanno elaborato una strategia sul tema più complessivo della “Legalità” attraverso la diffusione e la richiesta di applicazione del “Manifesto per la legalità in Romagna”. Se infatti è vero che è la crisi a creare un tessuto fertile per le mafie, va affermato ancora una volta e con forza che un territorio – come quello riminese – dove fenomeni di illegalità fiscale e sul lavoro sono troppo diffusi, creano un ambiente favorevole alla mimetizzazione del fenomeno mafioso. CGIL CISL UIL nelle prossime settimane chiederanno alla Questura un ulteriore incontro al fine di valutare la possibilità di formalizzare un accordo territoriale di collaborazione operativa e trasmetteranno alla Prefettura la richiesta di costituzione del Tavolo Provinciale permanente sulle aziende sequestrate e confiscate. Riteniamo, proprio alla luce dell’attuale contesto, che le aziende e i beni confiscati

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Per una nuova stagione del LAVORO e dei DIRITTI nel segno della Costituzione | Al via una settimana di impegno straordinario e mobilitazione verso la MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE CGIL-CISL-UIL DEL 6 MAGGIO A BOLOGNA

CGIL-CISL-UIL saranno in piazza a Rimini anche il 28 aprile e il Primo Maggio per un cambio di rotta su salute e sicurezza e per rivendicare risposte concrete sui temi del lavoro.

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Offerta turistica balneare e destagionalizzazione | La proroga del servizio di salvataggio al 3° fine settimana di settembre va nella giusta direzione

FILCAMS CGIL Rimini ha preso parte alle riunioni di ordinanza balneare fin’ora svolte dai Comuni di Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini. L’ordinanza balneare della Regione Emilia-Romagna definisce come termine minimo per la fine del servizio di salvataggio sulla costa regionale il 2° fine settimana di settembre. I Comuni possono, con propria ordinanza, incrementare la qualità dell’offerta turistica aumentando la durata del salvamento.

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Il 21 Aprile i lavoratori del settore legno-arredo della provincia di Rimini hanno scioperato a difesa del contratto, delle retribuzioni, del lavoro

Il settore del legno arredo negli ultimi anni ha registrato fatturati da capogiro e continua ad avere fatturati di tutto rispetto. Dal 2016 il contratto nazionale legno-arredo, firmato anche da Federlegno, stabilisce un recupero dell’inflazione che ha portato aumenti economici migliori rispetto alla media Istat. Nell’ambito della trattativa in corso per il rinnovo del CCNL le aziende di fatto stralciano l’accordo del 2016, con gravi conseguenze per i redditi dei lavoratori del settore e negando la rivalutazione contrattuale per il 2022 pari a 130 € al mese di aumento. Da ultimo le imprese chiedono il blocco di un anno del contratto, peggiorando ulteriormente le condizioni complessive di lavoro del settore.

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