I crediti incagliati legati al Superbonus 110% mettono a rischio decine di cantieri riminesi

FILLEA-CGIL Rimini – FENEAL-UIL Rimini – FILCA-CISL Romagna sono state ricevute questa mattina (31 marzo), unitamente alle rappresentanze datoriali del settore edile, dalla Capo di Gabinetto della Prefettura Dott.ssa Immacolata Delle Curti su incarico del Prefetto di Rimini Dott.ssa Rosa Maria Padovano alla quale hanno espresso forte preoccupazione riguardo la problematica dei crediti incagliati Superbonus 110% emersa dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri lo scorso 16 febbraio. Il provvedimento interrompe inaspettatamente la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, inoltre non risolve il problema dei crediti incagliati legati ai bonus edilizi.

Se non si sbloccano i crediti pregressi si alimenterà una crisi di sistema

La sottovalutazione di questo problema rischia di condannare il nostro Paese a una brusca frenata e a un pericoloso crollo di fiducia che porterà danni enormi per lavoratori, famiglie e imprese. Il blocco del mercato della cessione dei crediti fiscali sta infatti creando una vera e propria crisi sistemica nell’economia italiana: l’impossibilità di cedere sul mercato i bonus determina una carenza di liquidità nelle imprese di tutta la filiera delle costruzioni che le porterà, a brevissimo, al fallimento. Nel riminese sono a rischio circa 1000 posti di lavoro.

Gli effetti si estenderanno a tutti i settori collegati, ma colpiranno anche le famiglie beneficiarie degli interventi, con il rischio di decine di migliaia di contenziosi con i soggetti realizzatori e con le Autorità preposte ai controlli. La prima emergenza è perciò certamente lo sblocco dei crediti pregressi.

La soluzione c’è e va perseguita

Va previsto un intervento di acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza e vanno invitati gli istituti di credito, che ancora avessero capienza per farlo, ad acquistare i crediti nei cassetti delle aziende, ma soprattutto bisogna consentire immediatamente agli istituti di credito di utilizzare gli F24 a compensazione dei crediti maturati dalle imprese di tutte le dimensioni, dai professionisti e dalle famiglie. Queste misure sono assenti dal decreto-legge approvato dal Governo. Il decreto approvato interviene anche sul blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti i cantieri di ristrutturazione non ancora avviati alla data del 17 febbraio.

L’appello al Prefetto di Rimini

Abbiamo rivolto un accorato appello alla Prefettura, che lo ha raccolto, affinché per suo tramite possa rappresentare al Governo la grave situazione che incombe sull’intero comparto edile e sull’economia riminese legata al settore edile. In assenza di politiche di programmazione e di sostegno per la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare, le conseguenze per l’intero sistema economico riminese saranno serissime comportando il blocco della crescita e la perdita di competitività del territorio in tutti i settori.

FENEAL-UIL Rimini

FILCA-CISL Romagna

FILLEA-CGIL Rimini

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