Comunicato stampa. Non sono più disagi, sono vere e proprie difficoltà quelle che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto pulizie di Poste Italiane. 60 giorni senza retribuzione, famiglie allo sbando, mutui e affitti da pagare e le lavoratrici non riescono a raggiungere il lavoro perché non ci sono i soldi per il carburante.
Ancora una volta le promesse dell’azienda NUOVA IDEA SRL, facente parte del Consorzio Meridionale, sono state disattese: la lettera formale di Idea Servizi in cui assicurava il pagamento delle retribuzioni entro il 15 Luglio è rimasta una promessa non mantenuta!!! Ad oggi non c’è la retribuzione di Maggio 2019 nonché Giugno 2019 e la Quattordicesima 2019 e neppure i cedolini paga.
Le organizzazioni sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTRASPORTI-UIL dei territori di CESENA, FORLI’ e RIMINI congiuntamente alle RSA, alle lavoratrici e ai lavoratori sono sconcertati, delusi e arrabbiati e dopo lo stato di agitazione proclamato il 23 aprile 2019 e la giornata di sciopero già effettuata il giorno 26 giugno 2019, proclamano SCIOPERO PER I GIORNI 17 E 18 LUGLIO 2019.
Come OO.SS abbiamo sempre denunciato la condizione di questi lavoratori che hanno subito negli anni continui tagli alle ore rendendo le loro vite precarie al limite del non sostentamento.
Non vogliamo e non possiamo lasciare proseguire questa offesa alle dignità delle persone.
Scioperiamo con presidio mercoledì 17 luglio, presso la sede di Poste Italiane SPA di Bologna via Zanardi, 25 alle ore 10:30 per porre ancora una volta l’attenzione sui LAVORATORI E LAVORATRICI e sui loro diritti!
E’ ORA DI PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’ E DI SBLOCCARE QUESTA INCRESCIOSA SITUAZIONE DANDO IMMEDIATA RISPOSTA AI LAVORATORI!
FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTRASPORTI-UIL dei territori di CESENA, FORLI e RIMINI vogliono, con questa comunicazione, sensibilizzare tutta la cittadinanza in merito alla grave situazione di questi lavoratori e lavoratrici che da anni subiscono riduzioni degli orari di lavoro e cambi appalto che non garantiscono i loro diritti e delle degne retribuzioni.