Lo SPI, sindacato di donne e di uomini, intende mettere in atto un’adeguata politica di promozione di quadri femminili più aderente alla realtà di un sindacato formato da oltre il 50 percento di donne iscritte, In coerenza con l’obiettivo strategico del rapporto paritario fra i sessi nella politica dei quadri e con l’obbligo al rispetto rigoroso della norma antidiscriminatoria.
Il Coordinamento donne costituisce insieme uno strumento e una modalità di lavoro che arricchisce la capacità d’intervento e di rappresentanza generale del sindacato e accresce la consapevolezza di genere.
Un modo concreto, un’azione positiva, tesa ad aumentare la presenza attiva delle donne nel sindacato.
Le politiche di genere vengono definite dall’Assemblea delle donne che ha funzioni di rappresentanza e consultazione, definisce i programmi di lavoro e le linee di intervento e di verifica sulle politiche rivendicative. L’Assemblea delle donne affida la realizzazione concreta delle politiche di genere al Coordinamento Donne, struttura aperta, laica e trasversale. Il Coordinamento è infatti costituito da donne che hanno un vissuto profondamente diverso tra loro, che si avvicinano al sindacato regalandoci la conoscenza di un mondo geograficamente, culturalmente e religiosamente diverso dal nostro. E molteplici sono le figure professionali che hanno portato all’interno della struttura del Coordinamento modi di pensare la vita e il suo sviluppo profondamente diversi: professionalità e differenze che abbiamo utilizzato come ricchezza. Una ricchezza che traduciamo anno dopo anno in proposte concrete.Oltre al Coordinamento donne nazionale le politiche di genere vengono attuate anche dai Coordinamenti donne regionali e provinciali. L’agire delle donne all’interno dell’organizzazione, ha prodotto, dal 1989, anno di nascita del Coordinamento, la crescita della loro presenza e ne ha valorizzato le pratiche.
Elenco coordinamento donne SPI CGIL Rimini