Restringimento del diritto di manifestazione

No alla politica dei divieti: nel contesto sociale che si sta sviluppando è grave e pericoloso restringere gli spazi delle libertà democratiche

Mercoledì 25 settembre, dalle ore 16.30, CGIL e UIL saranno davanti al Senato, dove a breve si discuterà il Ddl sicurezza, già approvato alla Camera.

È fondamentale contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. Un Ddl, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali.

La norma rischia di essere introdotta esattamente all’inizio di una complessa fase sociale che, con le numerose crisi aziendali in atto e gli impressionanti numeri della cassa integrazione, richiederebbe al contrario i giusti spazi per la partecipazione e la pacifica protesta collettiva.

Il provvedimento prevede in particolari casi la permanenza in carcere per le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Un Ddl che introduce nuovamente interventi a impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.

Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.

Per queste ragioni CGIL Rimini e UIL Rimini aderiscono e sostengono le iniziative a contrasto di un Ddl pericoloso per la democrazia del Paese.

Rimini, 24/9/2024

CGIL RIMINI – UIL RIMINI

Francesca Lilla Parco – Giuseppina Morolli

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