CGIL Rimini – UIL Rimini: ORA BASTA!
Giovedì 11 aprile sciopero generale contro le morti sul lavoro, per ridurre le tasse su chi lavora o è in pensione e per un diverso modello nel fare impresa
La CGIL e la UIL hanno indetto uno sciopero generale per il prossimo giovedì 11 aprile. L’astensione dal lavoro sarà di 4 ore al termine del turno per tutti i settori privati, ad eccezione dei settori dell’edilizia, legno, laterizi, lapidei e cemento, dove sarà di 8 ore. Nei settori dei grafici e delle telecomunicazioni, lo sciopero sarà invece nelle prime 4 ore di ogni turno.
Mobilitazione anche a Rimini
A Rimini, è previsto un presidio davanti alla Prefettura, in via IV Novembre, alle 17:00 di giovedì 11 aprile. Si invitano lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati a partecipare alla mobilitazione ed al presidio.
Gli obbiettivi e le ragioni dello sciopero
1. ZERO MORTI SUL LAVORO
- La salute e la sicurezza sul lavoro devono essere prioritarie per tutte le imprese;
- Eliminare le leggi che hanno contribuito alla precarietà e frammentazione del lavoro nel corso degli anni;
- Abolire il subappalto a cascata e garantire pari trattamento economico e normativo per i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati;
- Potenziare le attività di vigilanza e prevenzione attraverso nuove assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali;
- Garantire formazione adeguata e continua per tutti i lavoratori;
- Implementare una patente a punti per le aziende che non rispettano le norme di sicurezza;
- Diritto dei lavoratori di eleggere i propri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutti i luoghi di lavoro;
- Obbligo per le imprese di rispettare i CCNL firmati dalle organizzazioni rappresentative e le norme sulla sicurezza per accedere a finanziamenti/incentivi pubblici.
2. UNA GIUSTA RIFORMA FISCALE
- Ridurre il peso fiscale sui lavoratori dipendenti e i pensionati e combattere l’evasione fiscale;
- Rendere il sistema fiscale più progressivo abolendo la flat tax e estendendo la base imponibile dell’IRPEF a tutti i redditi;
- Indicizzare le detrazioni da lavoro e da pensione all’inflazione reale e detassare gli aumenti contrattuali;
- Utilizzare le risorse recuperate per finanziare sanità, istruzione, diritti sociali e investimenti pubblici.
3. UN NUOVO MODELLO SOCIALE E DI IMPRESA
- Valorizzare il lavoro attraverso il rinnovo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza;
- Priorità alla salute e al benessere della persona;
- Promuovere un’occupazione stabile e non precaria;
- Quota 41 e riforma delle pensioni in direzione di un sistema che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro;
- Rilancio degli investimenti pubblici e privati per innovare il sistema produttivo e raggiungere la piena occupazione, specialmente nel Mezzogiorno.
Rimini, 8/4/2024
CGIL RIMINI – UIL RIMINI
Francesca Lilla Parco – Giuseppina Morolli
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