
Domani, 21 marzo, giornata in cui ricorre la Giornata Nazionale dell’Impegno in Ricordo delle vittime innocenti di mafia, CGIL-CISL-UIL di Rimini parteciperanno attivamente alla Marcia della Legalità, quale conferma del proprio impegno quotidiano per la promozione della legalità e della sicurezza nel mondo del lavoro. Il sindacato confederale da sempre combatte ogni forma di illegalità, sfruttamento e precarietà, consapevole che solo il rispetto delle regole può garantire dignità e sicurezza per lavoratrici e lavoratori. È fondamentale celebrare questa ricorrenza ricordando con rinnovata stima donne e uomini, anche sindacalisti, che hanno sacrificato la propria vita nel contrasto alla criminalità organizzata. Il loro coraggio e quello delle loro famiglie, devono essere di esempio per la costruzione di una società più giusta e libera dalle infiltrazioni mafiose, così come non deve mai essere dimenticato il dolore inflitto ai familiari, alle comunità e al Paese intero.
“In questa occasione, vogliamo sottolineare il grande valore del Progetto “Legalità e Sicurezza sul Lavoro”, un’iniziativa attiva da oltre vent’anni nella provincia di Rimini che ha l’obiettivo di informare, orientare e sensibilizzare studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado sui temi fondamentali del rispetto della legalità e del valore individuale e sociale del lavoro. Un progetto che vede la collaborazione di molte istituzioni e associazioni, tra cui INAIL, INPS, Ispettorato del Lavoro, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Agenzia regionale per il Lavoro, AUSL della Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Maestri del Lavoro, Confartigianato, LegaCoop, ANMIL e l’Associazione Albergatori di Rimini, oltre a CGIL-CISL-UIL. Attraverso la sua intensa programmazione didattica (nel 2024 ha coinvolto più di 1000 alunni/e) il progetto contribuisce alla formazione di imprenditori, imprenditrici, lavoratori e lavoratrici del futuro, diffondendo la consapevolezza dell’importanza della legalità e della sicurezza sul posto di lavoro. L’impegno di CGIL-CISL-UIL su questi temi non limita alla sensibilizzazione nelle scuole.
Le categorie sindacali si battono quotidianamente per l’applicazione e il rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) maggiormente rappresentativi e per garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose, elementi strettamente correlati alla cultura della legalità, al fine di contrastare il lavoro irregolare come ad esempio il caporalato e in generale, il degrado delle condizioni lavorative. Da anni inoltre promuoviamo e sottoscriviamo protocolli di legalità e sicurezza negli appalti pubblici. L’ultimo, siglato con il Comune di Verucchio, è solo un tassello di un percorso più ampio che ha già visto numerosi accordi con le amministrazioni locali. Guardando al futuro, intendiamo proporre un nuovo Protocollo Appalti e Servizi al Comune di Rimini e a questo scopo abbiamo già inviato una bozza all’Amministrazione con proposte concrete per rafforzare la tutela di lavoratrici e lavoratori, garantire trasparenza negli appalti e quindi anche una concorrenza leale tra le aziende. Non va dimenticato che in questa Regione si è svolto il processo Aemilia, il più grande processo di ‘ndrangheta al Nord Italia, dove il riconoscimento di CGIL-CISL-UIL come “parti civili” ha sancito il lavoro legale e pulito come diritto e non come favore nelle mani dell’organizzazione mafiosa e ha evidenziato ancora una volta, la necessità di un controllo rigoroso negli appalti pubblici e nelle condizioni di lavoro in generale”.
CGIL-CISL-UIL di Rimini continueranno a essere in prima linea nella difesa della legalità e della sicurezza sul lavoro, a partire dalle scuole fino ai luoghi di lavoro, perché solo attraverso il rispetto delle regole possiamo costruire una società più giusta, sicura e inclusiva per tutti.
CGIL RIMINI – CISL ROMAGNA – UIL RIMINI
Francesca Lilla Parco-Elena Fiero- Giuseppina Morolli