Sfida pienamente riuscita, quella di CGIL e UIL che con lo sciopero generale proclamato per il venerdì 29 novembre ha bloccato il paese e portato migliaia di persone a mobilitarsi in tutta Italia. Con la determinazione a scioperare e a scendere in piazza, dalla provincia di Rimini lavoratrici e lavoratori in oltre un migliaio hanno raggiunto Bologna per il lungo corteo sindacale e per ascoltare in piazza gli interventi, tra i quali quelli di Marcello Borghetti, Segretario generale UIL Emilia-Romagna, e Maurizio Landini, Segretario generale CGIL Nazionale. Da tempo non si vedeva una partecipazione così ampia e popolare ad uno sciopero generale, segno che lo scontento dilagante nei confronti della manovra finanziaria del Governo è diffuso e sentito. Ottima risposta di lavoratrici e lavoratori riminesi in tutti i settori.
Questi i dati completi di adesione allo sciopero generale nel campione rappresentativo
Nel commercio e turismo e servizi l’astensione è stata del 60% nel settore termale di Rimini e Riccione, 30% in Ieg Spa, 50% nelle aziende Zara, Dussman, Camst e Autogrill. 45% di adesione in Apt e 50% in RG stampa, 30% in Formula servizi e Coopservice, Assicoop Romagna 78%.
Nell’edilizia e legno si sono raggiunte punte di adesione del 85% alla Olivieri mobili, Sicer 30%, Ferretti Yacht 75%, Marinelli 60%.
Nel settore metalmeccanico hanno scioperato il 95% dei dipendenti alla SCM di Villa Verucchio, 80% SCM Rimini industrial, Fom 75%.
Nel settore tessile hanno incrociato le braccia il 70%% in Aeffe e l’80% in Aesse.
I dati dell’adesione nel settore alimentaristi a Rimini: Ghigi 30%, Galvanina 40%, Canuti 30%, Unconventional 100%, Optima 25%.
Nel comparto scuola riminese é rimasta chiusa la Di Duccio con adesione totale dei collaboratori scolastici, chiuso l’Istituto Tonino Guerra mentre al Liceo Serpieri le adesioni superano il 50%. Nelle scuole del Comune di Rimini adesione all’80%. Negli appalti Fedex della logistica l’adesione é stata del 70%.
Rimini, 29/11/2024
CGIL RIMINI – UIL RIMINI