CGIL e UIL confermano le ragioni dello sciopero generale di 8 ore/intero turno di lavoro con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre.
La mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
Al governo e al sistema delle imprese si chiede: di prendere soldi dove sono (extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva); un finanziamento straordinario per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, istruzione e ricerca; rinnovo dei CCNL pubblici e privati per aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti; piena rivalutazione delle pensioni, rafforzare ed estendere la quattordicesima; riforma delle pensioni che superi la legge Monti/Fornero; politica industriale per i settori manifatturieri e per i servizi con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti –, creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile; tutela della salute e sicurezza e contrasto alla precarietà cambiando la legislazione sul lavoro; ritiro del disegno di legge sicurezza e rispetto delle libertà costituzionali.
Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati della provincia di Rimini parteciperanno alla manifestazione regionale a Bologna, con concentramento alle ore 9.30 a Porta Lame e corteo fino a Piazza Maggiore, dove interverranno Marcello Borghetti, Segretario generale UIL Emilia Romagna, e Maurizio Landini, Segretario generale CGIL Nazionale.
Dalla provincia di Rimini sono stati organizzati dei pullman, per prenotarsi è possibile rivolgersi alle sedi sindacali CGIL e UIL.
Rimini, 23/11/2024
CGIL RIMINI – UIL RIMINI