L’indagine sociale, condotta da IRES CGIL, richiama ad un maggior protagonismo dei governi locali nella riduzione delle disuguaglianze sociali
CGIL Rimini ha concluso un’indagine sociale condotta su un campione di 918 cittadini residenti o lavoratori nella provincia di Rimini. L’indagine, promossa in collaborazione con IRES Emilia-Romagna e curata dai ricercatori Davide Dazzi e Assunta Ingenito, è stata presentata ieri a Rimini in Camera del Lavoro davanti ad oltre 150 delegate e delegati sindacali, alla presenza del Segretario regionale CGIL Paride Amanti. Il lavoro di chi ha condotto la ricerca ha raccolto le opinioni dei partecipanti attraverso un questionario online, con l’obiettivo di esplorare le condizioni sociali, economiche e lavorative del territorio. Sebbene il campione non abbia una valenza statistica, rappresentativa dell’intera popolazione riminese, esso fornisce un quadro significativo delle preoccupazioni e delle criticità percepite, evidenziando temi chiave che richiedono l’attenzione delle istituzioni locali e delle parti sociali.
Turismo: più criticità che benefici
Uno degli aspetti più discussi riguarda il turismo, settore cardine dell’economia riminese. Nonostante la sua capacità di generare occupazione (indice di 7,7 su 10), il turismo viene percepito come un elemento che accresce le difficoltà economiche locali. In particolare, il 69,9% dei partecipanti all’indagine ha una visione critica del turismo, ritenendo che i fattori negativi superino quelli positivi. Tra le principali criticità, spiccano l’aumento del costo della vita e della microcriminalità, entrambi valutati con un indice di 8,1 su 10. Il costo degli affitti e la pressione sul mercato immobiliare sono altre problematiche legate al settore turistico, aggravate dalla crescita dei posti letto in strutture extra alberghiere, come B&B e affittacamere, segnalata dal 50% dei partecipanti.
Lavoro nero e grigio: un’urgenza da affrontare
L’emersione dal lavoro irregolare è sentita come una delle priorità assolute per migliorare le condizioni lavorative nel territorio. Territorio che – vale sempre la pena ricordare – continua a collocarsi in coda ai livelli di reddito regionali, con € 17.091 medi per le retribuzioni ed € 19.751 per le pensioni (fonte: IRES CGIL). La lotta contro il lavoro nero e grigio è stata indicata dal campione come la misura più urgente, con un indice di priorità di 9,4 su 10. Insieme a questo, i cittadini richiedono politiche per il miglioramento della qualità del lavoro, con l’obiettivo di creare opportunità più stabili e dignitose, capaci di contrastare la precarietà e la povertà lavorativa. Questo aspetto è ritenuto importante anche per rendere Rimini un territorio più attrattivo dal punto di vista economico.
Welfare e servizi pubblici: una priorità per la comunità
L’accesso ai servizi pubblici, in particolare quelli sanitari, è percepito come un tema di grande importanza. La riduzione dei tempi di attesa per le visite mediche e l’accesso al pronto soccorso sono tra le priorità principali evidenziate dal campione analizzato. Il tema della sanità si è posizionato al vertice delle urgenze, soprattutto nei comuni costieri, dove la pressione demografica è più alta. Inoltre, la richiesta di investimenti nelle infrastrutture sanitarie e sociali non si limita alle sole fasce di popolazione direttamente coinvolte, ma riflette una preoccupazione collettiva che abbraccia anche i temi dell’infanzia, adolescenza e non autosufficienza.
Disuguaglianze e inclusione sociale
L’indagine sottolinea come le disuguaglianze economiche e sociali siano percepite in crescita, con la richiesta di misure concrete per ridurle. Tra le questioni più urgenti: l’adozione di politiche abitative volte a rendere più accessibili gli affitti e gli interventi per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, oltre alla necessità di rimuovere le barriere architettoniche. Dall’indagine emerge che anche chi è proprietario di casa e paga un mutuo vive una condizione di disagio, collocandosi nel 52% che ritiene troppo alto il costo dell’abitare. Anche il digital divide rappresenta una sfida importante, con l’esigenza di potenziare le infrastrutture tecnologiche nelle aree più svantaggiate, promuovendo una maggiore alfabetizzazione digitale, soprattutto tra la popolazione anziana.
Sicurezza urbana: un tema divisivo ma prioritario
La sicurezza urbana, con particolare riferimento alla microcriminalità, è un tema che divide la popolazione, ma resta una priorità soprattutto per le fasce più vulnerabili della società. L’indagine ha evidenziato l’importanza di rafforzare le misure di prevenzione e controllo, ma anche di sviluppare politiche di inclusione sociale che agiscano sulle cause profonde della criminalità. Parallelamente, emerge la necessità di una maggiore sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere e di altre forme di discriminazione, come quelle religiose e razziali.
L’indagine sociale CGIL di Rimini fornisce un quadro dettagliato delle sfide che il territorio deve affrontare. Le principali criticità riguardano il turismo, il lavoro irregolare, l’accesso ai servizi pubblici e le disuguaglianze sociali. È evidente la richiesta di un maggior protagonismo del soggetto pubblico, sia per correggere le storture del mercato, sia per investire in servizi che migliorino la qualità della vita dei cittadini. Le parti sociali e le istituzioni sono chiamate a collaborare per rispondere a queste urgenze per costruire un territorio più equo e inclusivo.
Rimini, 1/10/2024
Camera del Lavoro Territoriale – CGIL RIMINI