Ausl Romagna ha tenuto una condotta antisindacale, repressa dal Tribunale di Rimini grazie al ricorso legale presentato da FP CGIL Rimini

Daniele Esposito

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è strumento essenziale per l’attività di ogni organizzazione sindacale. Permette di tutelare legittimi interessi, di difendere diritti, di esercitare un ruolo di governo all’interno dell’azienda sanitaria. Non a caso, in un’epoca in cui si mina il ruolo del sindacato, si punta alla disintermediazione, attaccando il contratto collettivo nazionale. Può una grande azienda pubblica, forse unica nel panorama nazionale, non ottemperare al contratto collettivo di settore, in nome di una riorganizzazione volta al risparmio di economie e di risorse umane?

FP CGIL Rimini ha contestato ad AUSL Romagna il mancato rispetto del CCNL

FP CGIL Rimini ha contestato all’Azienda Usl della Romagna una condotta antisindacale, portandola in giudizio. L’Ausl a dicembre 2023 aveva comunicato alle organizzazioni sindacali che dal successivo mese di gennaio si sarebbe introdotto un nuovo orario di lavoro al dipartimento di sanità pubblica dove, in barba al Ccnl di settore, sarebbe stata applicata la pronta disponibilità di 13,5 ore giornaliere a fronte delle 12 ore massime previste; che il totale delle 12 ore di lavoro a qualsiasi titolo prestate avrebbe potuto essere derogato; che il turno di lavoro avrebbe potuto essere di durata superiore alle 7 ore e 12 minuti (su cinque giorni) e che la pronta disponibilità’ potesse essere svolta anche per unita’ operative di servizi diversi da quelli di afferenza. Su più punti, in definitiva, veniva messo in discussione l’accordo che Aran (agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ) e le parti sociali avevano trovato dopo mesi di faticosa trattativa.

Il Tribunale di Rimini ha confermato le argomentazioni FP CGIL Rimini

Un comportamento inaccettabile tanto più che, attraverso le modalità offerte dallo stesso contratto, FP CGIL Rimini ha dapprima chiesto l’apertura di un confronto e poi la sospensione della riorganizzazione; da AUSL Romagna erano giunte solo risposte evasive con la ferma volontà di procedere senza l’adeguato confronto.

Il sindacato deve prima di tutto pretendere il rispetto del Ccnl, perciò non agire avrebbe prestato il fianco a qualsiasi altra deroga. Agire è quello che ha fatto FP CGIL Rimini.

Il Giudice del lavoro di Rimini Dott. Lucio Ardigò, con sentenza del 15 aprile 2024, ha represso la condotta antisindacale di AUSL Romagna, accogliendo ampiamente le osservazioni FP CGIL Rimini, chiarendo in maniera inequivocabile che il comportamento aziendale ha leso le prerogative sindacali (e con esse dei diritti dei lavoratori). Il provvedimento del Tribunale di Rimini prevede anche la revoca da parte di AUSL Romagna degli atti unilaterali che hanno violato il Ccnl e di pubblicare la sentenza sul sito Internet aziendale per un periodo di 30 giorni.

La situazione contrattuale di chi opera nella sanità pubblica

FP Cgil Rimini è consapevole e si fa carico con l’azione sindacale delle difficoltà quotidiane di chi lavora nel SSN, aggredito da tagli alle risorse e soggetto ad un tetto di spesa per il personale che mette in ginocchio i professionisti e le aziende stesse.

Con il Pnrr si e’ dato gambe ad un grande piano di investimenti strutturali che non trova però lo stesso finanziamento per il personale; la tendenza quindi è quella di depauperare le Unità Operative (U.O.) a favore delle strutture territoriali (cau, cot, ecc.), se il successivo passo fosse anche l’interpretazione arbitraria del contratto collettivo, il sindacato deve ergersi a sentinella dei diritti economici e normativi acquisiti, perseguendo se necessario tutte le strade per pretendere il rispetto delle norme.

FP CGIL Rimini, con l’intervento dei propri Legali convenzionati, ha fatto emergere tutte le criticità’ di una riorganizzazione calata dall’alto ed ha vinto una causa portando risultati importanti per l’intera collettività. La decisione della AUSL infatti avrebbe impattato sulla qualità del lavoro anche di settori connessi agli accertamenti su salute e sicurezza sul lavoro in provincia di Rimini.

Ora, per FP CGIL Rimini, si apre una nuova stagione di rivendicazioni nei confronti di AUSL Romagna, a partire dall’accesso alla mensa per tutti i dipendenti e da meccanismi che rendano certo il godimento delle ferie.

Rimini, 15/4/2024

FP CGIL RIMINI

Daniele Esposito

VERIFICA ANCHE

Calenzano: una strage annunciata, servono misure urgenti

FILT CGIL chiede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale e la creazione di una Procura speciale a livello nazionale dedicata esclusivamente a questa materia, per dare un segnale forte di tutela della vita dei lavoratori. Il Governo non sta agendo con sufficiente determinazione per contrastare questa continua strage di lavoratori.