Francesca Lilla Parco è la nuova Segretaria generale CGIL Rimini

Sostituisce Isabella Pavolucci, eletta in Segreteria CGIL Emilia-Romagna

La sua candidatura è stata presentata dal Segretario generale CGIL Emilia-Romagna Massimo Bussandri.

Eletta dall’Assemblea generale del 16/1/2024, Francesca Lilla Parco nella storia di CGIL Rimini è la terza donna a ricoprire la massima responsabilità nella Camera del Lavoro, dopo Meris Soldati ed Isabella Pavolucci.

48 anni, laureata in Sociologia, Francesca Lilla Parco è stata operaia della Cooperativa Italcoop, per poi essere assunta dall’azienda FUZZI, storico maglificio di Cattolica, di cui è diventata RSU FILTEA (storica Federazione dei tessili CGIL) nel 2003.
A novembre 2010 è entrata nella struttura FILCTEM-CGIL di Rimini, di cui è diventata Segretaria generale da Ottobre 2017.

Dal 2016 al 2018 ha ricoperto incarichi in FILCTEM-CGIL Emilia-Romagna, anche in Segreteria. Dal 2019 in Segreteria confederale CGIL Rimini, dove fino ad oggi ha ricoperto l’incarico di Segretaria organizzativa.

Nel suo intervento programmatico, tra i temi affrontati, Francesca Lilla Parco ha posto particolare enfasi alle questioni territoriali connesse a legalità, contrasto alla criminalità organizzata nell’economia, situazione dei comparti industriale e del terziario, condizione sociale di lavoratori stagionali, pensionati e superamento dei divari di genere oltre al sostegno alla sanità pubblica territoriale.

Ad Isabella Pavolucci, che ha tra l’altro retto autorevolmente l’organizzazione durante l’inedito scenario della crisi sanitaria della pandemia Covid-19, vanno i ringraziamenti e gli auguri da parte di tutta l’Organizzazione.

CGIL Rimini

Rimini, 16/1/2024

VERIFICA ANCHE

Calenzano: una strage annunciata, servono misure urgenti

FILT CGIL chiede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale e la creazione di una Procura speciale a livello nazionale dedicata esclusivamente a questa materia, per dare un segnale forte di tutela della vita dei lavoratori. Il Governo non sta agendo con sufficiente determinazione per contrastare questa continua strage di lavoratori.