Terziario e turismo in provincia di Rimini: il cuore dell’economia verso lo sciopero

Le ragioni dello sciopero

La giornata di stop indetta da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL è finalizzata a denunciare lo stallo delle trattative ed ottenere una ripresa dei negoziati per restituire potere d’acquisto ai salari erosi dall’aumento del costo della vita; in un contesto nel quale i settori del Terziario e del Turismo stanno registrando un aumento dei fatturati. L’attesa per il rinnovo dei CCNL nel mondo del commercio-turismo-servizi si protrae fino a 5 anni in alcuni comparti.

La provincia di Rimini particolarmente colpita dalla miopia delle imprese

Il nostro territorio è particolarmente colpito dalle tattiche dilatorie delle associazioni d’impresa, che anno dopo anno sfuggono al confronto necessario per rinnovare i contratti ed aumentare le buste paga. In provincia di Rimini (dati 2021 pubblicati da IRES nel gennaio 2023) in valore assoluto sono occupate nei settori del terziario e dei servizi 100.311 persone; considerando il numero di part time, si tratta perciò di circa 95.000 rapporti di lavoro a tempo pieno (UTT, unità di lavoro a tempo pieno). Oltre il 70% dei lavoratori sta perciò lavorando con i contratti collettivi scaduti da anni: l’impatto di questa situazione è significativa per l’economia territoriale. Stimando prudenzialmente che questi ritardi nel rinnovo dei CCNL stiano determinando una perdita di massa salariare pro capite di almeno € 2.500 in un quinquennio, questo significa che le imprese hanno risparmiato oltre 200 milioni euro nella sola provincia di Rimini. Si tratta di minore capacità di spesa che sta gravando su chi contribuisce a produrre con il proprio lavoro l’80% del valore aggiunto provinciale, che è il peso del terziario nell’economia riminese. Allargando lo sguardo a livello nazionale, non è un caso se nel 2022 l’ISTAT ha registrato (report 18/10/2023) una diminuzione del 2,5% nella spesa in termini reali per le famiglie meno abbienti, al netto dell’inflazione.

Buste paga da fame nel commercio e nel turismo: pullman anche dalla provincia di Rimini alla manifestazione interregionale di Milano

Per queste ragioni, anche lavoratrici e lavoratori della provincia di Rimini scenderanno in piazza a Milano il prossimo 22 dicembre con FILCAMS, FISASCAT, UILTUCS al grido “Il contratto ci spetta!”. Per informazioni e prenotazioni: FILCAMS CGIL Rimini contattare rn.ufficiostampa@er.cgil.it o chiamare lo 0541779946, i pullman CGIL partiranno da Riccione (Casello A14) alle ore 4 e da Rimini (via Caduti di Marzabotto, 30) alle ore 4,30; FISASCAT CISL ROMAGNA contattare luigi.dalessandro@cisl.it o chiamare il 3667225317, i pullman CISL partiranno alle ore 5 da Rimini (via Caduti di Marzabotto, 30).

Rimini, 16/12/2023

Filcams CGIL Rimini – Fisascat CISL Romagna – Uiltucs UIL ER

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Lavoro: raschiato il fondo del barile, maggioranza e Governo continuano a scavare

In un contesto come quello riminese, dove il 76,7% delle assunzioni avviene attraverso contratti a tempo determinato, il provvedimento varato da maggioranza e Governo è di una pericolosità incredibile. Andando a completare le disposizioni di precedenti provvedimenti (D.l.48/2023 convertito in L.85/2023) il Governo ha di fatto destrutturato le tutele incrementando il lavoro precario: saltano le causali, ovvero il contratto a tempo determinato può essere rinnovato a totale discrezione del datore di lavoro e non esiste più alcun obbligo di stabilizzazione.