Servizio di salvataggio sulle spiagge: per il ripensamento strutturale serve un nuovo contratto integrativo provinciale

La situazione che si profila per la stagione 2024 sulle spiagge della provincia di Rimini segna l’esigenza di un adeguamento dei servizi di salvataggio. In questo senso, nelle riunioni comunali di ordinanza balneare, FILCAMS CGIL Rimini e FISASCAT CISL Romagna hanno sempre colto con favore i qualificati contributi della Capitaneria di Porto. Grazie anche alle rivendicazioni sindacali di Filcams CGIL e Fisascat CISL, dal 2022 su quasi tutta la costa riminese il servizio di salvataggio è prolungato alla terza settimana di settembre; si tratta ora di consolidare ed ampliare la qualità dell’offerta turistica balneare, qualificando ulteriormente i servizi di salvataggio.

Innovazione: una strada in salita senza contrattazione integrativa

Rispetto alle innovazioni che si prospettano per il 2024, va detto che da oltre 10 anni con i bagnini e con le loro organizzazioni di rappresentanza non si riesce nemmeno a riavviare una seria trattativa per il rinnovo del contratto integrativo di settore. E’ un problema non da poco: il confronto tra parti sociali è fondamentale quando si parla di innovazioni in tema di orari di lavoro, pausa pranzo, nastri orari, tempi e metodi di lavoro. Le sintesi che possono essere raggiunte in un contratto integrativo sono indispensabili e senza queste sarà arduo trovare risposte nella contrattazione collettiva nazionale – scaduta anch’essa da anni – che per sua natura non va a normare gli aspetti specifici di un territorio.

Legalità: un tema che riguarda anche l’economia che si sviluppa sulle spiagge

Salvo i contesti aziendali dove il servizio di salvataggio è fornito in forma collettiva dal sistema delle cooperative, dove in gran parte c’è il rispetto dei CCNL, vi sono ancora sacche di illegalità alle quali va esplicitato che fuori dalle regole in questa provincia non si opera sui servizi di spiaggia. E’ anche per questo che la contrattazione integrativa si potrebbe porre come argine all’illegalità e come strumento per aumentare su tutta la costa la qualità dell’occupazione.

In un contesto nel quale si dovrà necessariamente ragionare di assegnazione di servizi tramite bandi, assume particolare rilevanza strategica il dialogo sociale ed ilconfronto sul tema della qualità del lavoro.

Filcams CGIL Rimini – Fisascat CISL Romagna

Francesco Guitto – Sonia Lorenzini

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Lavoro: raschiato il fondo del barile, maggioranza e Governo continuano a scavare

In un contesto come quello riminese, dove il 76,7% delle assunzioni avviene attraverso contratti a tempo determinato, il provvedimento varato da maggioranza e Governo è di una pericolosità incredibile. Andando a completare le disposizioni di precedenti provvedimenti (D.l.48/2023 convertito in L.85/2023) il Governo ha di fatto destrutturato le tutele incrementando il lavoro precario: saltano le causali, ovvero il contratto a tempo determinato può essere rinnovato a totale discrezione del datore di lavoro e non esiste più alcun obbligo di stabilizzazione.