La crisi della Fontanot S.p.A. arriva al tavolo convocato dalla Regione Emilia-Romagna

L’azienda Fontanot S.p.A. – impresa specializzata nella produzione di scale – occupa 111 lavoratori in provincia di Rimini occupati negli stabilimenti di Cerasolo di Coriano (93) e Villa Verucchio (18). Il destino occupazionale di questi lavoratori è minacciato dal rischio che la crisi aziendale porti a licenziamenti che peserebbero fortemente sul tessuto economico e sociale locale. FILLEA CGIL e FILCA CISL in considerazione della situazione di crisi aziendale avevano chiesto lo scorso 23 marzo l’attivazione del tavolo istituzionale regionale a salvaguardia dell’occupazione, come previsto dal Patto regionale per il Lavoro e il Clima siglato nel dicembre 2020 tra Regione e parti sociali. L’incontro si è tenuto in videoconferenza il mattino del 17 aprile.

L’obbiettivo delle Organizzazioni Sindacali è la difesa dell’occupazione

Fatta una ricognizione sulla crisi finanziaria della Società, la novità che è emersa dall’incontro è che l’azienda ha in corso delle trattative con alcuni imprenditori del settore per l’affitto e la successiva vendita dell’azienda. Purtroppo l’interesse pare concentrarsi su un solo ramo d’azienda e non sulla completa acquisizione. Di conseguenza l’azienda ha già dichiarato che, anche nella migliore delle ipotesi, potrebbero esserci degli esuberi. Per il prossimo futuro le rappresentanze sindacali, ribadendo la totale contrarietà ad eventuali licenziamenti, hanno proposto di avviare un percorso che veda anche il coinvolgimento di chi è interessato all’acquisto dell’impresa. Le Organizzazioni Sindacali sono state rappresentate da FILLEA CGIL di Rimini con Renzo Crociati, dalla Camera del Lavoro di Rimini con la Segretaria Generale Isabella Pavolucci, dalla FILLEA CGIL Emilia Romagna con Giuseppe Ledda , dalla FILCA CISL Romagna con Roberto Casanova e dalle RSU Mauro D’accardi, Marco Perna,Gabin N’Guessan Kouassi .

La posizione delle Istituzioni al tavolo regionale “Fontanot S.p.A.”

Alice Parma, nella sua veste di rappresentante per la Provincia di Rimini, ha affermato che è necessario che si avvii una fase di elaborazione e di condivisione al tavolo regionale al fine di vagliare ogni ipotesi utile a rilanciare l’attività e scongiurare i licenziamenti.

Le Istituzioni presenti hanno ricordato l’importanza di non perdere un importarte sito produttivo e occupazionale presente in due comuni del territorio utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali. L’Agenzia regionale per il lavoro si è impegnata per giovedì prossimo (27 aprile) a convocare un tavolo tecnico per valutare un futuro utilizzo di cassa integrazione straordinaria, mentre la Regione riconvocherà il tavolo di salvaguardia dell’occupazione non appena le Organizzazioni Sindacali lo riterranno necessario. Erano presenti per la Regione Emilia-Romagna Roberto Poli dello staff Assessorato al lavoro, Stefano Mazzetti dello Staff crisi aziendali, Vanni Salatti per l’Agenzia regionale del Lavoro, per la Provincia di Rimini Alice Parma, per il Comune di Coriano il Sindaco Gianluca Ugolini, per il Comune di Verucchio la Sindaca Stefania Sabba, per l’azienda Francesco Fontantot assistita dai Dottori Alessandro Vannucci, Fabio Ceroni e Carlo Bacchetta.

Oggi, mentre prosegue lo stato di agitazione sindacale dei dipendenti di Fontanot S.p.A., si è tenuta l’assemblea sindacale per informare i lavoratori sui contenuti dell’incontro.

Rimini 18/04/2023

FILLEA CGIL RIMINI – FILCA CISL ROMAGNA

Renzo Crociati – Roberto Casanova

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In un contesto come quello riminese, dove il 76,7% delle assunzioni avviene attraverso contratti a tempo determinato, il provvedimento varato da maggioranza e Governo è di una pericolosità incredibile. Andando a completare le disposizioni di precedenti provvedimenti (D.l.48/2023 convertito in L.85/2023) il Governo ha di fatto destrutturato le tutele incrementando il lavoro precario: saltano le causali, ovvero il contratto a tempo determinato può essere rinnovato a totale discrezione del datore di lavoro e non esiste più alcun obbligo di stabilizzazione.