La sicurezza della balneazione non sia legata ai particolari interessi dei concessionari demaniali

Comunicato stampa. Le dichiarazioni pubblicate sulla stampa e sui canali ufficiali del Comune di Riccione riguardanti i “costi del salvamento” sono gravi e palesano una concezione distorta del servizio pubblico essenziale di salvataggio. Le imprese balneari, sulle cui concessioni nel dibattito pubblico sta avanzando l’ipotesi di proroga in deroga alla direttiva Bolkestein e verso le quali la Regione Emilia-Romagna ha annunciato 5 milioni di euro di contributo a “fondo perduto” hanno evidentemente sostenitori molto affiatati nell’Amministrazione Comunale della perla verde. Appare singolare che, di fronte alla grave situazione sociale che colpisce i lavoratori stagionali, come lo sono i marinai di salvataggio, il Comune riesca a prendere posizione al posto delle associazioni di categoria, spostando il dibattito sui particolari interessi d’impresa dei concessionari demaniali. I marinai di salvataggio che, vale sempre la pena ricordare, svolgono con il loro lavoro un servizio pubblico essenziale volto  a garantire il diritto delle persone, costituzionalmente tutelato, alla vita ed alla sicurezza, sono circa 50 lavoratori che con la loro professionalità sul litorale riccionese garantiscono altissimi livelli di qualità all’offerta turistica balneare nell’interesse, questo sì, collettivo. Invocare risparmi sul salvataggio equivale a voler mettere in discussione la qualità del servizio di salvamento, il reddito dei marinai di salvataggio e la loro forza lavoro.

La stagione si annuncia complessa e non ci saranno condizioni per ridurre ulteriormente su tutta la costa della provincia la quantità di torrette di salvamento senza compromettere irrimediabilmente la fattibilità del soccorso e l’efficacia degli interventi (a Riccione già dal 2008 al 2017 è stato ridotto il numero delle torrette di salvataggio). Nel dibattito sul nuovo modello turistico è necessario ribadire l’importanza della sicurezza a 360° gradi come elemento distintivo e centrale dell’offerta turistica del nostro territorio che deve innalzare il livello qualitativo.

FILCAMS CGIL RIMINI – FISASCAT CISL ROMAGNA – UILTUCS UIL RIMINI

Mirco Botteghi – Monica Succi – Daniela Giorgini

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