Vigili del Fuoco: Fp Cgil ricorda incidente Rieti e lancia petizione per assicurazione Inail. Maurizio Landini e Serena Sorrentino sono i primi firmatari

Roma, 7 agosto – “Salvano vite ogni giorno, al servizio della collettività, vivono quotidianamente situazioni di pericolo, sono soggetti a frequenti infortuni. Eppure i Vigili del Fuoco non hanno una assicurazione per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, che devono affrontare a proprio spese”. Queste le ragioni per cui la Funzione Pubblica Cgil Vvf lancia una petizione su change.org chiedendo che venga prevista un’assicurazione Inail per gli uomini e le donne del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, e Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, sono i primi firmatari.Una iniziativa che la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco lega, racconta la categoria, “all’incidente di appena 8 mesi fa al distributore di carburanti lungo la via Salaria, all’altezza di Borgo Quinzio in provincia di Rieti, dove un autocisterna di Gpl esplose, causando decine di feriti e la morte di Stefano Colasanti, Vigile del Fuoco non in servizio con la squadra di soccorso intervenuta ma lì per aiutare le persone coinvolte, e un altro uomo investito dalla forte esplosione. Tra i feriti Giuseppe, Vigile del Fuoco del comando di Rieti che rimase ustionato e dopo aver subito un trapianto di pelle, appena 5 mesi dopo è rientrato in servizio senza aver ricevuto alcun rimborso o indennizzo“.

Un caso simbolo, ancora vivo nella memoria collettiva, a sostegno di questa petizione. “Crediamo – conclude Fp Cgil Vvf – che tutti dovrebbero firmare la petizione per riconoscere ai Vigili del Fuoco, che ogni giorno si adoperano per il bene comune, un assicurazione contro infortuni sul lavoro e malattie professionali per impedire che vengano lasciati soli ad affrontare le spese di un lavoro svolto con efficienza e professionalità. Lo dobbiamo a Giuseppe e ai tanti colleghi feriti e non rimborsati”.

Ufficio stampa Fp Cgil nazionale

VERIFICA ANCHE

Calenzano: una strage annunciata, servono misure urgenti

FILT CGIL chiede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale e la creazione di una Procura speciale a livello nazionale dedicata esclusivamente a questa materia, per dare un segnale forte di tutela della vita dei lavoratori. Il Governo non sta agendo con sufficiente determinazione per contrastare questa continua strage di lavoratori.