Il Gruppo Alma conta circa 17.000 dipendenti, suddivisi in 32 società, operante prevalentemente nella somministrazione di lavoro interinale attraverso la società madre Alma SpA, nonché operando in appalto nei servizi di pulizie e servizi integrati/multiservizi, logistica, call center e nei settori industriali dell’alimentare e metalmeccanico.
Le società del Gruppo applicano diversi CCNL a seconda della tipologia di appalto.
Vista la complessità e il coinvolgimento di sei categorie, Filcams, Filt, Fiom, Flai, Nidil e SLC, la Cgil nazionale aveva inviato una richiesta urgente di incontro al MISE lo scorso marzo. Nessuna risposta.
Il Gruppo è alle prese con questioni di ordine giudiziario e ultimamente è anche inottemperante rispetto al pagamento degli stipendi e quidi per ciò che riguarda la responsabilità in solido delle imprese utilizzatrici verso lavoratrici e lavoratori in somministrazione. In sostanza l’Agenzia per il lavoro Alma ha comunicato che le retribuzioni del mese di aprile saranno erogate su base forfettaria e saldate soltanto quando avverrà il pagamento da parte dei Committenti.
Il 13 maggio CGIL CISL UIL hanno inoltrato un’ulteriore lettera al Gruppo per chiedere l’incontro.
In allegato il comunicato sindacale