Comunicato stampa. C’è una violenza nel nostro Paese che sta crescendo rapidamente accompagnata da incitazioni all’odio politico e razziale. Violenza impunita e istigata anche da figure con responsabilità istituzionali di primo piano.
Ciò a cui stiamo assistendo è l’espandersi della politica del manganello fisico e mediatico che sta colpendo simboli antifascisti, militanti democratici, sedi sindacali e sindacalisti. E’ successo di recente (la lista ormai è fin troppo lunga) a Modena con gli scontri prima e dopo il comizio del segretario della Lega, è successo a Forlì con il macabro teatrino del comizio dal balcone del Municipio e con le invettive contro la pacifica manifestazione di cittadine e cittadini forlivesi.
L’odio sparso a piene mani ha inondato il web e una certa parte dei media andando a colpire e a minacciare anche di morte chi si oppone a questa deriva. Farneticazioni intimidatorie che hanno preso a bersaglio anche la Segretaria della CGIL di Forlì Maria Giorgini alla quale va tutta la solidarietà della Camera del Lavoro di Rimini e con la quale condividiamo la lotta per la democrazia nei luoghi di lavoro e nelle città contro chi vuole riportare il Paese agli anni più bui della nostra storia.
Non è tollerabile che vengano oltraggiate la memoria delle nostre città e le vittime della tragedia del fascismo. Ci preoccupa che rappresentanti delle Istituzioni di ogni ordine e grado, che hanno giurato sulla Costituzione della nostra Repubblica, non si pongano a salvaguardia delle leggi italiane democratiche e antifasciste. Condanniamo atti e linguaggio che alimentano il clima di odio e fomentano l’esasperazione e il ribellismo puramente distruttivi, funzionali a logiche autoritarie e totalitarie. Continueremo a promuovere politiche inclusive, tolleranza e civile solidarietà facendo appello alle forze politiche di opposizione al Governo affinché venga posta la parola fine al proliferare di attacchi fascisti.
Segreteria CGIL Rimini