Primo Gatta è stato confermato Segretario generale della Camera del Lavoro Territoriale di Rimini dall’Assemblea generale eletta a conclusione dei lavori del Congresso.
Sono stati due giorni di dibattito intenso a partire dai documenti congressuali, dalla situazione politica nazionale ed Europea, dall’esame della manovra economica, ai preoccupanti fenomeni regressivi di natura xenofoba e fascista. Dal Congresso di Rimini, che è stato il primo Congresso territoriale dell’Emilia Romagna, il Segretario Luigi Giove nelle sue conclusioni ha anche lanciato la proposta di una grande manifestazione nazionale contro il razzismo.
Si è parlato di violenza nei confronti delle donne, di ambiente e di salute e di tanto altro ancora, ma con uno sguardo attento alla situazione economico-produttiva e sociale del territorio.
A questo proposito è stato anche presentato l’Osservatorio sull’economia e il lavoro in provincia di Rimini a cura dell’Ires Emilia Romagna.
Nella prima mattinata del Congresso hanno portato il saluto il Sindaco Andrea Gnassi e l’assessore regionale Emma Petitti, per i sindacati Giuseppina Morolli della Uil, Filippo Pieri della Cisl, i sammarinesi della CSdL, le delegazioni estere della tedesca DGB e della francese CGT e tanti altri ospiti tra cui i rappresentanti dell’associazionismo civile come Rompi il silenzio e l’ANPI.
Gli organismi dirigenti votati dal Congresso sono due: il Comitato Direttivo composto da 69 delegati e l’assemblea generale che è formata da 93 componenti. Compito dell’Assemblea generale è quello di eleggere il Segretario generale.
“La Camera del Lavoro – ha detto Primo Gatta nel suo saluto di ringraziamento – assume come impegno quello di costruire unitariamente le condizioni per la costituzione di un tavolo provinciale per l’economia, il lavoro e lo sviluppo locale una qualità dello sviluppo che deve basarsi su sostenibilità sociale, ambientale, inclusione, piena e buona occupazione, legalità e contrasto alla criminalità organizzata.
La Camera del Lavoro avvierà un percorso per la definizione di un nuovo Piano per il Lavoro provinciale sulla base del quale aprire il confronto con CISL e UIL al fine di arrivare ad un documento unitario da sottoporre al confronto con le Istituzioni e le associazioni di categoria”.
Il Congresso ha anche assunto numerosi ordini del giorno tra cui quello sulla Legge 194, a sostegno della maternità libera e consapevole e contro il decreto Pillon.
A questo proposito – ha detto ancora Gatta – assumiamo la piattaforma nazionale della CGIL sulle politiche di genere e saremo impegnati come Camera del Lavoro a declinarla in un documento territoriale”.
Ora il percorso congressuale procederà coinvolgendo le strutture regionali e a seguire quelle nazionali fino alla conclusione di Bari dal 22 al 25 gennaio