Permangono e sono evidenti le difficoltà, legate alla carenza di personale nei reparti degli Ospedali della Romagna.
La FP CGIL denuncia le criticità legate alle condizioni di lavoro degli infermieri e degli OSS e le inevitabili ripercussioni
sulla qualità dell'assistenza e richiede interventi con carattere di urgenza.
Dopo aver più volte sollecitato l'azienda, ancora non c'è certezza rispetto ai tempi che saranno necessari per coprire tutte le posizioni di
lavoro che ad oggi risultano vacanti. La risposta è più che urgente tenendo conto anche del dato di partenza sul numero del personale in
servizio, infatti, nell'ultima verifica sul personale in servizio alla data del 31/12/2016, il rapporto del numero di infermieri ogni 1000 abitanti
per la Romagna era di poco superiore al 5/1000. Un dato che, se raffrontato con i dati nazionali attestati su un rapporto pari o poco inferiore
a 6 inf/1000 abitanti, evidenzia una importante carenza strutturale nella assistenza del nostro territorio.
Inoltre la situazione assunzioni e pensionamenti in sanità pubblica è totalmente in disequilibrio.
Dobbiamo prevedere che in soli 6 anni circa il 30 % dei lavoratori e delle lavoratrici della Sanità Pubblica potrebbero raggiungere i requisiti
per la pensione. Oggi i lavoratori over 60 anni di età sono 230.057. Per mantenere almeno l'attuale livello dei servizi e delle prestazioni è
necessario assumere più personale rispetto il semplice turn-over. I servizi della Sanità soffrono, vanno rafforzati.
Ribadiamo quanto già affermato pubblicamente della Segretaria Generale nazionale della FP CGIL, Serena Sorrentino, quando afferma che per
riuscire a mantenere un buon livello dei servizi della Sanità, non solo bisogna sbloccare il turn-over, ma è il momento di lanciare “un
piano straordinario di assunzioni” che vada oltre il ricambio tra chi esce e chi entra, superando anche il programma di stabilizzazioni
previsto dalla riforma Madia.