Comunicato . “L’ininterrotta sequenza di intimidazioni e atti di violenza fascista e razzista di questi mesi, come il tragico tiro al bersaglio di Macerata contro inermi migranti o come la provocazione di Como, ha messo in pericolo la sicurezza di tutte e di tutti, che dev’essere garantita dallo Stato democratico attraverso la partecipazione popolare, la promozione dell’eguaglianza sociale, l’integrazione, la conoscenza, la formazione civile e la coesione sociale, l’attività delle forze dell’ordine…
Diamo vita insieme a Roma, capitale della Repubblica nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, ad una manifestazione che dev’essere davvero grande, popolare, pacifica, partecipata, patrimonio di quanti hanno a cuore l’inalienabile valore della libertà. Lo chiediamo a tutte le persone, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai giovani, alle ragazze, agli anziani, alle famiglie, alle comunità, indipendentemente dalle opinioni politiche, dal credo religioso e dai luoghi di provenienza.”
Questa è una parte dell’appello che la Cgil, insieme alle altre ventidue organizzazioni promotrici, ha lanciato per invitare a scendere in piazza a Roma sabato 24 febbraio per la manifestazione nazionale ‘Mai più fascismi, mai più razzismi’.
Una manifestazione per unire, perché solidarietà e libertà siano il perno della democrazia di oggi e di domani. Sono questi i valori che ci sostengono e che occorre ribadire con grande determinazione e fermezza anche a fronte di un clima che sta caratterizzando negativamente il nostro Paese e che la campagna elettorale ha reso ancora più estremo.
Il fascismo non è un’opinione, la Costituzione italiana bandisce partiti e movimenti fascisti in maniera molto netta, infatti nella Costituzione è scritto che: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.”
Come CGIL siamo nettamente schierati per lo scioglimento di formazioni e associazioni che possano essere ricondotte all’ideologia fascista e nazista. A tal proposito sollecitiamo fin da subito le Amministrazioni Comunali del nostro territorio, storicamente contraddistinto da un ampio radicamento dei valori democratici e antifascisti, a impegnarsi affinché l’utilizzo delle sale e degli spazi pubblici, oltre che la concessione del patrocinio, siano subordinati alla sottoscrizione di una dichiarazione di impegno da parte del richiedente al rispetto dei contenuti della Costituzione.
Primo Gatta Segreterio generale Cgil Rimini