Comunicato stampa. Alla luce della revoca dell’Assemblea straordinaria dei soci, prevista in un’unica convocazione per il 25 luglio 2017, la CGIL e la FISAC di Rimini sono seriamente preoccupate e chiedono alla Fondazione e alla Banca di fare chiarezza.
Il fatto che un grande e solido gruppo bancario europeo sia interessato a rilevare la Cassa di Risparmio di Rimini è di importanza fondamentale, e ci auguriamo possa garantire una prospettiva concreta in termini economici e occupazionali per il territorio, che ha già sacrificato molti posti di lavoro.
La Banca dopo il commissariamento doveva ritornare in bonis, il peggio sembrava passato, invece siamo ancora qui in una situazione ancora confusa e senza risposte.
Le indiscrezioni vedono il futuro di Carim nell’orbita di Cariparma Credit Agricole, ma il continuo susseguirsi di rinvii non fanno altro che aumentare le incertezze.
Per questo chiediamo con forza che la Fondazione, maggior azionista di Cassa Risparmio Rimini, faccia una volte per tutte chiarezza davanti alla cittadinanza e dia delle risposte che possano salvaguardare gli interessi dei dipendenti, dei clienti e del territorio.
I Segretari Generali CGIL e FISAC CGIL Rimini
Graziano Urbinati e Andrea Valentini