Occupazione a rischio. La riorganizzazione del Collocamento mirato del Centro per l’Impiego di Rimini preoccupa la CGIL.

Tra una settimana, il prossimo 30 giugno, andrà in scadenza la proroga dell’appalto relativo ai servizi finalizzati a favorire l’inserimento lavorativo delle persone disabili (Collocamento mirato).

Dal 1 agosto 2016 le funzioni relative alla gestione dei Centri per l’Impiego e degli uffici per il collocamento mirato sono passate dalla Provincia alla competenza dell’Agenzia regionale del Lavoro.

La scelta dell’Agenzia Regionale, e i relativi passaggi di competenze, non possono prescindere dall’obiettivo di migliorare e qualificare l’insieme dei servizi offerti, con particolare attenzione alle attività rivolte alle persone disabili, ulteriormente messe in difficoltà nel contesto della crisi economica che da anni colpisce il nostro territorio.

I servizi attualmente in appalto in cui sono occupati tre lavoratori esterni con la supervisione e il coordinamento del Centro per l’Impiego, sono attivi da circa 15 anni.

I principali interventi, che in questi anni hanno consentito un inserimento lavorativo o un tirocinio a centinaia di lavoratori, disabili, della nostra provincia, riguardano:

– accompagnamento e tutoraggio all’inserimento professionale, alla formazione, alla qualificazione di persone disabili

– attuazione di piani d’inserimento lavorativo volti a realizzare il pieno adempimento degli obblighi di cui alla L. 68/99 da parte dei datori di lavoro

– supporto alle aziende nella ricerca e selezione del personale

– attività tecnica e amministrativa di supporto.

Evidenziando che il servizio riguarda l’aspettativa di accesso al lavoro di centinaia di persone svantaggiate del nostro territorio, esprimiamo viva preoccupazione da un lato alla possibilità che tale servizio possa risultare ridimensionato, dall’altro al rischio concreto della perdita di posti di lavoro, tra i quali quello di di un’operatrice disabile in servizio da oltre 15 anni.

La CGIL chiede alla Regione di dare sollecita attuazione alle proprie delibere in materia di collocamento mirato, garantendo gli obiettivi di rafforzamento e miglioramento del servizio, e più in generale di procedere alle assunzioni necessarie per le politiche attive del lavoro anche stabilizzando il personale precario occupato, da anni in graduatoria del Centro per l’Impiego.

Alla Provincia di Rimini la CGIL chiede di attivarsi, insieme alla Regione, per evitare che l’attuale fase di riorganizzazione possa determinare la disoccupazione per gli operatori in appalto, per noi tale esito sarebbe inaccettabile e persino paradossale.

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