STOP AL RAZZISMO. La Manifestazione

STOP AL RAZZISMO. Manifestazione cittadina in piazza Cavour a Rimini in solidarietà con Emmanuel, giovane nigeriano aggredito e ridotto in fin di vita per avere l’unica colpa di essere nero e migrante.

Hanno preso la parola il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il Vescovo Francesco Lambiasi, il Segretario generale della CGIL di Rimini Graziano Urbinati in rappresentanza di CGIL CISL UIL, il Presidente dell’Anolf Papa Modou Seck.

Tanti i Sindaci presenti  e i rappresentanti delle associazioni che hanno aderito alla manifestazione.

Dall’intervento di Graziano Urbinati Segr. generale CGIL Rimini : “I migranti, i richiedenti asilo, sradicati dalle loro terre, ci ricordano le nostre fragilità. L’attuale crisi migratoria, l’essere nomadi per necessità e non per scelta, ci dicono qual è l’attuale stato del mondo, il nostro destino comune.

Dopo il vescovo ha preso la parola il segretario della Cgil Rimini Graziano Urbinati. “E’ importante che oggi quaranta associazioni siano in piazza insieme alle istituzioni per dire no al razzismo, ma da oggi dobbiamo impegnarci affinche episodi del genere non accadano più. Episodi che non hanno giustificazioni. E anche nella nostra città occorre aprire una discussione, un dialogo, vero, profondo, difficile. La discussione non può essere ‘vicino al mio Hotel riqualificato ci sono le pensioni con i rifugiati e dei richiedenti asilo’ o ‘se qualcuno fa business sul fenomeno non è un albegatore’, la discussione non può essere lasciata in mano ai razzisti.

Dove c’è l’illegalità, il profitto sulle vite umane, sulle persone, là dove c’è sfruttamento della manodopera, là dove si mettono in concorrenza gli ultimi, nel mondo del lavoro dove vengono tolti i diritti, è lì che si annida la xenofobia ed il razzismo. Lì dove qualcuno rivendica diritti solo per appartenenza di razza o nazione (l’Italia agli italiani, la Francia ai francesi, la Germania ai tedeschi …) in quel mare nuota il razzismo e la xenofobia ed è compito di tutti togliere questa acqua.
Stesso sangue stessi diritti, eguaglianza nel campo dei diritti civili e di cittadinanza, in quello del lavoro, del welfare, dei diritti sociali”.

 

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