Le scriventi Organizzazioni Sindacali insieme ai lavoratori dei bacini di Start Romagna sono pronti e confermano lo sciopero, già dichiarato per il 13 gennaio 2017, ma si riservano fino a tale data di mettere in campo una serie di ulteriori iniziative mirate anche al coinvolgimento di tutti i cittadini della Romagna. Si è infatti conclusa negativamente, come purtroppo ci aspettavamo, l’Assemblea dei soci di Agenzia Mobilità riunita il 22 dicembre scorso portando a 3,61 euro per chilometro vettura il corrispettivo che l’Agenzia verserà a Start per il servizio di Trasporto Pubblico Locale. Una decisione che comprometterà il futuro prossimo di Start e la solidità del progetto Start Romagna e in netto contrasto con quanto concordato per il 2016, di fronte al Prefetto ed in presenza della Regione, in occasione dell’emissione del primo Atto d’Obbligo (dopo la scadenza del contratto il 31/12/2015) che stabiliva che il corrispettivo fosse pari a 3,96 Euro. Ma come ormai abbiamo imparato, sincerità e coerenza non sono caratteristiche che ci si possono attendere da tanti amministratori e politici. Ciò vale anche per i tentativi di strumentalizzazione che stiamo registrando in questa difficile vertenza da parte di alcune forze politiche e rappresentanti delle Istituzioni che per marcare una propria visibilità sui media dichiarano a parole, e solo a parole, di essere dalla parte dei lavoratori. Ci aspettiamo dagli stessi che alle parole seguano i fatti, considerando che se volessero, i loro incarichi istituzionali gli permetterebbero di agire anche in merito alle istanze sindacali. Intanto l’approvazione del Bilancio di Previsione 2017 di Agenzia Mobilità, all’ordine del giorno dell’Assemblea dei soci del 22 dicembre è stato ritirato, a quanto pare per metterlo al riparo da un’azione di rivalsa da parte di Start che, in qualità di gestore, potrebbe agire legalmente per riottenere i 3,96 euro. L’escamotage si dice sia, è che “ Agenzia ci prova a fissare il corrispettivo a 3,61 euro, se poi Start dovesse vincere l’eventuale ricorso la copertura sarebbe già prevista in Bilancio.” La solita ragioneria che non tiene conto delle necessità del trasporto pubblico e delle ricadute che la mancanza di una seria ed adeguata politica in questo settore ha sia sui cittadini che sui lavoratori. Una ragioneria che lascia senza risposta dove finirà lo scarto di 0,35 centesimi. Ulteriore paradosso di questa vicenda è che per il secondo anno consecutivo gli Enti fanno causa a loro stessi, utilizzando le loro partecipate. In un mondo normale questa cosa avrebbe destato un po’ di stupore, ma sembra che oggi tutto sia normale. Il 14 dicembre il Prefetto di Forlì aveva convocato Organizzazioni Sindacali, Start e Sindaci di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna per discutere delle problematiche legate a Start Romagna, ma i Sindaci non si sono presentati. Anche “l’educazione istituzionale” non va troppo di moda in questi anni. Il Prefetto ha detto che ci riproverà a gennaio, noi siamo fiduciosi che questa volta i rappresentanti degli Enti Locali saranno presenti. Come Organizzazioni sindacali abbiamo chiesto un incontro già dal 2 dicembre all’Assessore Regionale Raffaele Donini, pare fissato ancora non formalmente, per la seconda decade di Gennaio 2017.. Per lo sciopero del 13 gennaio i lavoratori sono pronti. Le Organizzazioni Sindacali insieme ai lavoratori come si può notare stanno coinvolgendo tutti gli attori di questa vicenda, al fine di trovare una soluzione positiva che possa soddisfare i cittadini di questo territorio e i lavoratori di questa azienda.
Le Segreterie territoriali Rimini