Assemblea sindacale insegnanti indetta da FLC CGIL: si svolgerà in sede sindacato

Rimini 26 novembre 2016 – Partecipazione degli insegnanti all’Assemblea sindacale. Diffida nei confronti dei dirigenti scolastici che non dovessero concedere l’autorizzazione.

L’assemblea sindacale è un diritto di tutti i lavoratori e i datori di lavoro sia pubblici che privati non hanno alcun potere di controllo sulla partecipazione dei dipendenti all’assemblea stessa. E’ un ambito di democrazia sancito dalla Costituzione, dallo Statuto dei Lavoratori, dai Contratti nazionali che in alcune scuole riminesi si vuole far saltare opponendo il fatto che il tema dell’assemblea indetta dalla FLC CGIL per lunedì prossimo all’Istituto Comprensivo Statale Centro Storico rientra nella propaganda elettorale sul Referendum costituzionale. L’orientamento a tal proposito è partito dalla Prefettura di Rimini che però non si è espressa contro l’assemblea sindacale ma sulla inopportunità che essa si svolgesse entro le mura scolastiche. Pertanto, come Organizzazione Sindacale consideriamo confermate le assemblee di lunedì 28 novembre anche se, rispettando l’indicazione della Prefettura, non si terranno all’interno della scuola ma nella sede sindacale di via Caduti di Marzabotto 30 (dalle ore 8 alle 10 per gli Istituti Comprensivi, Scuola media “Bertola”, Sesto Circolo e CPIA del Comune di Rimini – dalle 11 alle 13 per le scuole secondarie di 2° grado del Comune di Rimini).

Diffidiamo i dirigenti scolastici, nell’eventualità che ciò accadesse, dal non voler concedere le autorizzazioni agli insegnanti che vorranno partecipare all’assemblea. Ci sembra comunque importante sottolineare come sia sempre più difficile, nell’asprezza dei toni che la battaglia in corso sulla Riforma Costituzionale, e in generale lo scontro politico, hanno assunto negli ultimi mesi, difendere gli spazi di discussione e di democrazia dei cittadini, dei lavoratori e dei loro rappresentanti. Non è così, invece, per tanti titolari di cariche pubbliche che si consentono attività di propaganda anche nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali.

                                                                                  I Segretari generali CGIL e FLC CGIL

                                                                                  Graziano Urbinati – Roberto Barbieri

 

 

 

VERIFICA ANCHE

Lavoro: raschiato il fondo del barile, maggioranza e Governo continuano a scavare

In un contesto come quello riminese, dove il 76,7% delle assunzioni avviene attraverso contratti a tempo determinato, il provvedimento varato da maggioranza e Governo è di una pericolosità incredibile. Andando a completare le disposizioni di precedenti provvedimenti (D.l.48/2023 convertito in L.85/2023) il Governo ha di fatto destrutturato le tutele incrementando il lavoro precario: saltano le causali, ovvero il contratto a tempo determinato può essere rinnovato a totale discrezione del datore di lavoro e non esiste più alcun obbligo di stabilizzazione.