EQUITALIA: SCIOPERO NAZIONALE LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2016

Rimini 13 novembre 2016 – Si preannuncia massiccia l’adesione dei lavoratori riminesi di Equitalia Servizi di Riscossione SpA allo sciopero nazionale indetto unitariamente dai sindacati di settore Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Ugl/Credito, Uilca/Uil in data lunedì 14 novembre per chiedere modifiche al Decreto Legge 193/2016 che prevede la soppressione di Equitalia e per rivendicare dignità e rispetto per i lavoratori, spesso oggetto di duri attacchi denigratori, simulazioni di attentati e offese anche sul piano personale.

La riforma del Governo Renzi intende incorporare Equitalia, sia pure come società autonoma, nell’orbita dell’Agenzia delle Entrate, con un’operazione che elimina il nome così tanto odiato, sostituendolo con Agenzia delle Entrate-Riscossione.

La campagna mediatica denigratoria verso Equitalia, cavalcata da più parti politiche, ha innalzato i toni verso gli addetti che altro non sono che lavoratori pubblici che svolgono una funzione regolata e imposta da leggi dello Stato.

Risulta incomprensibile la motivazione che spinge le forze politiche ad accanirsi con tanto fervore nei confronti di Equitalia che si limita ad applicare pedissequamente le leggi imposte volta per volta dal Governo vigente che ha, e sempre ha avuto, tutti gli strumenti per imporre la normativa fiscale, la forma societaria e il modus operandi della società di riscossione, ritenute migliori per il Paese.

I lavoratori di Equitalia ribadiscono che sono assolutamente favorevoli all’emanazione di leggi che garantiscano un trattamento migliorativo nei rapporti con il contribuente ma non accettano di essere strumentalizzati nella battaglia tra i vari esponenti politici.

Sindacati e lavoratori chiedono perciò alle Istituzioni rispetto e dignità per il loro lavoro, che è importante per reperire risorse per lo Stato e continuare a garantire quei servizi essenziali per la collettività. Chiedono inoltre di dare risposte concrete al più presto sulle incertezze di alcune norme relative alle aspettative occupazionali degli addetti del settore.

Un primo successo della mobilitazione e delle pressioni di lavoratori e sindacati, è stato il recepimento nel suddetto Decreto Legge, dell’emendamento sull’abolizione della selezione e verifica delle competenze per il personale nel passaggio al nuovo ente. Selezione che i lavoratori sentono come una vera e propria ingiustizia in quanto già effettuata al momento dell’assunzione di ognuno di loro e che mette improvvisamente in discussione la credibilità e l’operato di anni di

lavoro. Si attende però la conversione in legge del decreto per dare certezza a questo provvedimento.

I lavoratori chiedono altresì il rinnovo del CCNL, fermo dal 2008, prima della trasformazione societaria e della soppressione di Equitalia.

Altrettanto importante è la richiesta di avere garanzie sullo sblocco del progetto di riforma del Fondo nazionale previdenziale di settore, istituito da una legge dello Stato del 1953 e ancora in attesa di una valutazione del ministero del Lavoro.

Per chiedere una vera riforma fiscale, finalizzata ad un fisco equo e rispettoso delle esigenze reali dei cittadini, ed insieme una condizione di rispetto e riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori tutti, le organizzazioni sindacali del settore hanno indetto altresì una manifestazione a Roma in Piazza Madonna del Loreto.

FISAC CGIL

Riscossione Tributi Provincia di Rimini

VERIFICA ANCHE

Calenzano: una strage annunciata, servono misure urgenti

FILT CGIL chiede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale e la creazione di una Procura speciale a livello nazionale dedicata esclusivamente a questa materia, per dare un segnale forte di tutela della vita dei lavoratori. Il Governo non sta agendo con sufficiente determinazione per contrastare questa continua strage di lavoratori.